"Acquadolce"
 
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In BOTTEGA sono arrivati i prodotti di "LIBERA"

27 settembre 2007

Pasta, olio, vino e tutti i prodotti dalle terre confiscate alla mafia in BOTTEGA del Commercio equo e Solidale. Così è iniziata la collaborazione tra LIBERA e ACQUADOLCE.

LIBERA- Associazioni, nomi e numeri CONTRO LE MAFIE è nata il 25 marzo 1995 con l’intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legaòità e giustizia.

Attualmente LIBERA è un coordinamento di oltre 1200 associazioni, gruppi, scuole, realtà di base territorialmente impegnate per costruire sinergie politico-culturali e organizzative capaci di diffondere la cultura della legalità.
La legge sull’uso sociale dei beni confiscati alla mafie, l’educazione alla legalità democratica, l’impegno contro la corruzione, i campi di formazione antimafia, i progetti di lavoro, sviluppo, le attività antiusura, sono alcuni dei concreti impegni di LIBERA.
LIBERA è riconosciuta come associazione di promozione sociale dal Ministero della Solidarietà Sociale; e come Associazione con Special Consultive Status del Consiglio Economico e Sociale della Nazioni Unite (ECOSOC).

I prodotti che proponiamo nella nostra Bottega sono provenienti dal lavoro sui terreni sottratti a le mafie, come pasta, olio, vino, legumi ed altri prodotti biologici realizzati dalle cooperative di giovani in Sicilia, Calabria, Campania, Lazio e Puglia, contrassegnati con il marchio LIBERA TERRA.
Nel mese di maggio 2006 è nata l’Associazione Cooperare con LIBERA TERRA, un’agenzia nazionale di promozione cooperativa e della legalità, costituita da diverse realtà del mondo della cooperazione, del biologico e dell’agricoltura di qualità per sostenere l’attività di LIBERA TERRA.

Il riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie, si basa sulla Legge 109/96 di cui LIBERA è stata la promotrice. La legge prevede l’assegnazione dei patrimoni illegali a quei soggetti- privato sociale, volontariato, cooperative, comuni - in grado di restituirli con la loro opera alla società, facendone simboli tangibili del ripristino della legalità. In 10 anni, la legge ha permesso la destinazione a fini sociali di oltre 3000 beni immobili, per un valore di oltre 300 milioni di euro.

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