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Comitato Acquapubblica Anzio-Nettuno: Comunicato stampa del 16-07-2010

I cittadini non devono sapere: l’acqua è COSA LORO

19 luglio 2010

Questa mattina, venerdì 16 luglio alle ore 11,00, si è svolto presso il Comune di Anzio, un incontro tra i Sindaci dell’ATO4 nord rappresentanti del 51% dell’Ambito e i dirigenti di Acqualatina, S.p.a. gestore del servizio idrico integrato. Alcuni cittadini e rappresentati del Comitato Acquapubblica Anzio-Nettuno si sono recati al’’incontro e, dopo il giro di presentazioni tra le personalità intervenute, i cittadini presenti e i rappresentanti del Comitato sono stati invitati a spegnere le telecamere e ad uscire dall’aula perché la loro presenza non era prevista. L’incontro è quindi proseguito a porte chiuse. Questo atteggiamento è l’ennesimo atto di opacità e chiusura politica nei confronti dei cittadini, in una occasione in cui i sindaci, rappresentanti degli interessi delle comunità, prendono decisioni su un bene comune al di fuori di qualsiasi controllo da parte di coloro che queste decisioni dovranno subirle.
In questo incontro, a cui hanno partecipato soltanto i Comuni di Anzio e Nettuno, il Presidente della Provincia di Latina e i dirigenti di Acqualatina S.p.a., è stato firmato un protocollo d’intesa che prevede tra l’altro:

1) “l’abbattimento, pari al 100%, delle penali e degli interessi rispetto al pregresso, la normalizzazione delle situazioni irregolari, la fatturazione dei consumi sulla lettura reale e la possibilità di rateizzare l’insoluto attraverso 3, 6 oppure 12 mensilità”.

2) L’istituzione di un fondo sociale con uno stanziamento di Bilancio da parte dei Comuni di Anzio (100.000,00 euro) e Nettuno (50.000,00 euro) che consentirà di fornire gratuitamente 110 metri cubi d’acqua annui, per ogni utenza, alle famiglie che rientreranno nei parametri ISEE precedentemente individuati.

E’ vergognoso e politicamente truffaldino il comportamento del Sindaco di Nettuno che non si è opposto a questo metodo poco democratico, visto che pochi giorni fa (il 9 luglio) il Consiglio Comunale di Nettuno ha votato all’unanimità la delibera di iniziativa popolare che prevede tra l’altro “….. informazione della cittadinanza sui vari aspetti che riguardano l’acqua sul nostro territorio, sia ambientali che gestionali”…. ma soprattutto perchè con questo atto è passato il riconoscimento e la legittimazione del Gestore Privato, usando la delibera appena approvata dal Consiglio Comunale di Nettuno come carta igienica. Segnaliamo inoltre il passaggio che ratifica la morosità degli utenti quando le loro bollette erano state emesse in modo errato da Acqualatina S.p.a. dovendosene accollare le spese e non farle passare come una regalia agli utenti morosi, ed inoltre che i 50.000 euro per le famiglie indigenti, potevano essere distribuiti da tempo a queste famiglie e non regalarli direttamente ad Acqualatina S.p.a.

Denunciamo con forza questo ennesimo accordo-truffa che fa passare per conquiste operazioni già poco chiare a monte ed in cui è solo l’apparenza a farla da padrone, mentre, nella sostanza, si ingannano i cittadini, esclusi dalla sfera della politica decisionale, accordo che è un atto intollerabile di violazione di quanto deciso da un organo di rappresentanza politica sovrano, il Consiglio Comunale, in quanto ne scavalca allegramente le decisioni. Ora, questo stesso Consiglio Comunale ha il dovere civile, morale, politico e legale, nei confronti dei propri elettori, di chiedere spiegazioni immediate ad un Sindaco che considera la cosa pubblica “cosa sua”.

Il Comitato Acquapubblica Anzio-Nettuno

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